martedì 15 marzo 2016

Stefan Ahnhem: L'angelo di ghiaccio

Stefan Ahnhem

L'angelo di ghiaccio


2016

Pag. - - -

Sperling & Kupfer








Molti saranno inorriditi dalle mie azioni. Alcuni le riterranno una vendetta per tutte le ingiustizie commesse. Altri un gioco assurdo per raggirare il sistema e dimostrare fin dove ci si possa spingere. Ma la maggior parte sarà d'accordo nel considerarle solo come le azioni di una persona estremamente malata. Avranno tutti torto… Nel buio fitto dell' inverno svedese , il ministro della Giustizia lascia preoccupato il palazzo governativo, dopo un lungo e acceso dibattito. Per evitare i giornalisti, l'uomo decide di usare l'uscita laterale dove si trova la sua macchina. Ma non la raggiungerà mai. Di lui rimangono solo il cellulare «ufficiale», ripescato nel canale di fronte all'edificio, e quello segreto. Che si trova in un appartamento insieme ai vestiti, all'agenda – e a un tavolo dotato di cinghie. Di lui sarà ritrovato il cadavere privo degli organi. Negli stessi giorni, ma a Copenhagen , viene ritrovato il corpo straziato della moglie di un famoso giornalista televisivo. E se il primo sospettato sembra proprio il marito, l'ispettore Dunja Hougaard non si lascia ingannare dalle apparenze. Perché ricorda molto bene alcuni casi irrisolti del passato che presentano ben più di un'analogia con l'omicidio della donna. Mentre l'ispettore Fabian Risk indaga sulla morte del ministro a Stoccolma e la Hougaard segue una vecchia pista a Copenhagen, qualcuno muove fili invisibili che faranno incrociare le loro strade. In un modo molto più agghiacciante e pericoloso di quanto abbiano mai potuto immaginare. L'angelo di ghiaccio è un thriller adrenalinico e durissimo che non lascia spazio alla misericordia, e svela scenari inquietanti a un ritmo mozzafiato. Scandinavo o no, un autore che affonda la penna nelle radici del male. A tutti i livelli.
 

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