Stefan Ahnhem
L'angelo di ghiaccio
2016
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Sperling & Kupfer
Molti saranno inorriditi dalle mie azioni.
Alcuni le riterranno una vendetta per tutte le ingiustizie commesse.
Altri un gioco assurdo per raggirare il sistema e dimostrare fin dove ci
si possa spingere. Ma la maggior parte sarà d'accordo nel considerarle
solo come le azioni di una persona estremamente malata. Avranno tutti
torto… Nel buio fitto dell' inverno svedese , il ministro della
Giustizia lascia preoccupato il palazzo governativo, dopo un lungo e
acceso dibattito. Per evitare i giornalisti, l'uomo decide di usare
l'uscita laterale dove si trova la sua macchina. Ma non la raggiungerà
mai. Di lui rimangono solo il cellulare «ufficiale», ripescato nel
canale di fronte all'edificio, e quello segreto. Che si trova in un
appartamento insieme ai vestiti, all'agenda – e a un tavolo dotato di
cinghie. Di lui sarà ritrovato il cadavere privo degli organi. Negli
stessi giorni, ma a Copenhagen , viene ritrovato il corpo straziato
della moglie di un famoso giornalista televisivo. E se il primo
sospettato sembra proprio il marito, l'ispettore Dunja Hougaard non si
lascia ingannare dalle apparenze. Perché ricorda molto bene alcuni casi
irrisolti del passato che presentano ben più di un'analogia con
l'omicidio della donna. Mentre l'ispettore Fabian Risk indaga sulla
morte del ministro a Stoccolma e la Hougaard segue una vecchia pista a
Copenhagen, qualcuno muove fili invisibili che faranno incrociare le
loro strade. In un modo molto più agghiacciante e pericoloso di quanto
abbiano mai potuto immaginare. L'angelo di ghiaccio è un thriller
adrenalinico e durissimo che non lascia spazio alla misericordia, e
svela scenari inquietanti a un ritmo mozzafiato. Scandinavo o no, un
autore che affonda la penna nelle radici del male. A tutti i livelli.
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