Fabio Marcotto
Vino russo
2015
Pag. 360
Curcu & Genovese
All'Ermitage di San Pietroburgo, sotto un quadro sfregiato di Picasso,
viene trovata una bottiglia di vino rosso. È quasi vuota e senza
etichetta. La stessa cosa succede poi con un quadro di Malevic al Museo
Russo e con un quadro di Verescagin alla Galleria Tret'jakov di Mosca.
Che significa? Mariano Cuttin, massima autorità enologica e autore del
bestseller Vino dentro, viene incaricato di indagare sul caso. Nelle
bottiglie lasciate ai musei trova un residuo di vino unico e immenso, un
rosso caucasico maturato in anfora al quale però non riesce a dare un
nome. Conosce Lara, un'interprete enigmatica e affascinante che lo guida
nelle ricerche, tra cantine miliardarie di oligarchi affermati ed
enoteche che propongono le etichette più esclusive. Vaga per le strade
di un Paese intrigante e ostile, in balia di una lingua che lo respinge.
Il russo è un muro di gomma e il suo inglese non l'aiuta. Il suo
viaggio è un viaggio fatto soprattutto "con il naso", dentro un mondo di
odori nuovi e originali. San Pietroburgo, Mosca, Tbilisi e Odessa ne
sono le tappe principali. Finché, nella metropoli sulla Neva, Mariano e
Lara si trovano coinvolti in un omicidio e devono cercare rifugio in
Italia, dapprima a Trento e poi a Bolzano. Ma la potente enomafia russa
non li perde di vista...
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