Aurelien Molas
I fantasmi del delta
2015
Pag. 439
Mondadori
Delta del Niger, estate 2003. Padre David, un prete poco convenzionale
che dirige un orfanotrofio nel cuore della Nigeria, riceve la visita di
una donna che gli porta Nais, una bimba affetta da una misteriosa
malattia, chiedendogli di accoglierla e proteggerla. Da quel momento, la
vita di padre David e quella della bimba cambieranno per sempre. Tutti
infatti vorrebbero impadronirsi di questa creatura che possiede una
rarissima caratteristica genetica che le impedisce di invecchiare,
mentre gli abitanti del luogo, vedendola diversa, la considerano una
strega portatrice di sventura. Le implicazioni scientifiche che possono
aprire nuovi orizzonti per la ricerca, ma soprattutto le prospettive
economiche in gioco, muovono personaggi senza scrupoli pronti a ogni
tipo di violenza pur di mettere le mani sulla bambina il cui DNA
potrebbe cambiare il mondo. Il prete, con l'aiuto di due medici francesi
e di un'infermiera americana che lavorano per Medici senza frontiere,
farà di tutto per proteggerla, e i quattro si troveranno coinvolti in
una spietata caccia senza esclusione di colpi. Thriller e romanzo
d'avventura al tempo stesso, I fantasmi del Delta ci trascina in una
storia palpitante che mescola con ritmo e suspense le atmosfere noir
alle tematiche di grande attualità che affliggono l'Africa
contemporanea, raccontando i retroscena delle associazioni umanitarie
con le loro contraddizioni, ma soprattutto l'eroismo di uomini alle
prese con un paese devastato dallo sfruttamento selvaggio del territorio
da parte delle multinazionali del petrolio, dove proliferano intrighi
politici, corruzione e mercenari spietati, mentre la povertà e le
malattie decimano la popolazione.
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