Vittorio Cotronei
Andalù
2015
Pag. 240
MdS Editore
"Pedalava verso la gloria, verso l'eternità. La storia stava bussando
alla sua porta; con un'intuizione avrebbe portato la sua cittadina al
centro dell'universo. Non si sarebbe parlato d'altro, grazie a lui." Che
fine ha fatto il giovane Ramiro Bettini? E soprattutto perché ha deciso
di passare una notte nella pineta di Andalù, dove prostituzione e messe
nere sono solo alcune delle misteriose attività che vi si svolgono?
Noir ambientato nella provincia italiana, "Andalù", tiene il lettore con
il fiato sospeso e, insieme, lo accompagna nella profonda provincia
italiana, dove pregiudizi e superstizioni condizionano ancora oggi la
vita di molti." "Andalù" è un romanzo che racchiude in sé la metafora
della vita, della gioventù soffocata, repressa, stanca e annoiata tra un
orizzonte sempre presente e una pineta mai verde, anzi oscura come la
notte e traboccante di mille tentazioni che si contrappongono, in cui si
entra solamente attraverso il carontiano cancello. Cosa è la
"provincia" descritta così bene in "Andalù" e con leggerezza kunderiana,
se non quello spaccato di vita invernale in continua attesa di un
qualche cosa che non avviene mai?" (dalla Postfazione di Paolo Ferruzzi)
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