Stefan Spjut
Gli abitatori delle tenebre
2015
Pag. 649
Salani Editore
Visto dall'interno della casa, il bosco non sembra così spaventoso. Le
favole dell'infanzia svaniscono sotto la luce elettrica e nessun essere
soprannaturale resiste alla routine della vita quotidiana. Ma il bambino
scomparso tanti anni prima in quel bosco e mai più ritrovato è un fatto
di fronte al quale ogni scetticismo vacilla. E quando, a distanza di
dieci anni, una donna anziana e terrorizzata rivela che qualcosa di
mostruoso tiene d'occhio la sua casa e soprattutto il nipotino di
quattro anni, la paura si scatena, soffocando ogni logica. Quando viene a
saperlo, Susso, giovane creatrice di un blog dedicato al folclore e
alla mitologia, si incuriosisce e decide di sorvegliare la casa della
donna; ma è troppo tardi, perché il piccolo scompare a sua volta, senza
lasciare traccia. Sconvolta, Susso comincia a cercare indizi, ma tutto
quello che trova non fa che portarla sempre più lontano dalla realtà di
tutti i giorni e sempre più dentro a un mondo minaccioso e inquietante,
in cui gli esseri umani vivono indifesi alla mercé di creature violente e
maligne. Un orrore evocato piano piano, una normalità che si trasforma
in assurdo, una terra prigioniera delle favole che lei stessa ha
generato: Stefan Spjut racconta un viaggio nell'ignoto dove mito e
realtà perdono i contorni e l'incubo irrompe nel quotidiano.
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