S.E. Green
Killer instinct
2015
Pag. 224
Mondadori
"Io studio i serial killer. Sono gente solitaria. Soffrono di un
disturbo ossessivo-compulsivo. Non provano sentimenti e hanno fantasie
di violenza. Dotati di una grande intelligenza, visti dall'esterno
sembrano normali. È interessante questo: anch'io corrispondo al profilo.
Ho degli impulsi. Invento modi per infliggere una punizione brutale a
chi ha fatto del male ad altri. Natura contro cultura. Questo l'ho
studiato, è ovvio. Non so perché sono come sono, perché ragiono come
ragiono, perché faccio quello che faccio. La mia unica certezza è che
sono diversa. Lo sono sempre stata." Per il resto Lane è una ragazza
perfettamente normale: ha una famiglia che l'adora, a scuola non è
niente male e fa la volontaria in uno studio veterinario. Il suo "lato
oscuro" ha imparato a tenerlo a bada dedicandosi alla caccia dei serial
killer. In fondo chi li capisce meglio di lei? E così quando la polizia
fallisce ci pensa Lane a fare giustizia... Finché un giorno scompare una
giovane maestra che viene ritrovata tempo dopo fatta a pezzi. Il killer
si fa chiamare il Decapitatore, e questa volta sa benissimo chi è
davvero Lane o meglio cosa si nasconde dentro di lei. Inizia così una
caccia al topo in cui però non si sa bene chi sia il gatto e chi il
topo...
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