Aldrigo Grassi
Il quarto trimestre
2015
Pag. 161
Europa Edizioni
È giallo sulla morte dell'ingegner Mancini, trovato senza vita nella sua
cabina Excelsior, al terminal di Milano Centrale. Facile capire che si
era trattato di omicidio, a giudicare dalla concentrazione di gas
tossico nello scompartimento. Molto più difficile capire chi potesse
voler morto un uomo come lui. Dopotutto, era innocuo. Forse il suo
essere specializzato nell'ambito delle energie pulite aveva dato
fastidio a qualcuno che gestiva interessi diversi. Ma questo cosa
c'entra con Rodolfo, il nostro protagonista? C'entra per un motivo
trasversale, quasi una tangente. Il defunto era il marito della Marì,
sua compagna di classe ai tempi del liceo. Probabilmente non ne sarebbe
mai neanche venuto a conoscenza se non avesse ritrovato, in un giorno
come tanti, quel vecchio filmino realizzato a scuola tanti anni prima
che, galeotto, era stato il nostalgico motivo per la ricerca di una
rimpatriata.
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