Roberto Fedi
Manca poco a mezzanotte
2015
Pag. 309
Fausto Lupetti Editore
Un uomo, la notte, una città semideserta. L'uomo sta tornando a casa a
piedi. Come tutte le sere da anni, sempre uguale. Una macchina ogni
tanto. Fa freddo. Lo aspetta il suo appartamento anonimo, dove abita da
solo da vent'anni. È un abitudinario, per stanchezza più che per scelta.
Ma quella sera le cose vanno diversamente: un riflesso di luce in una
vetrina, un rumore, qualcuno che forse lo segue. Un'ombra proiettata dai
fari di una macchina, una scarpa pesante in una pozzanghera, proprio
dietro di lui. L'uomo allunga il passo, poi quasi corre, cambia strada,
si gira di scatto, lo assale l'ansia, poi la paura, poi il terrore. È
inseguito. I passi continuano, la piazza è deserta, ora quasi può
sentire un respiro dietro di sé. Conta i metri che mancano a casa, è
madido di sudore, inizia a correre... Quella sera del 27 ottobre, quasi a
mezzanotte, non sarà la solita sera banale e squallida. Dietro di lui,
nel buio, non c'è solo l'ombra lunga di uno sconosciuto.
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