Maurizio De Giovanni
Una domenica con il commissario Ricciardi
2015
Pag. 176
Skira
"La sera precedente Ricciardi aveva avuto la sorpresa di ritrovarsi di
fronte, all'uscita della questura, nientemeno che Bruno Modo, lo
scanzonato dottore che alla cura dei tantissimi malati che confluivano
ogni giorno all'ospedale dei Pellegrini, nel vicino quartiere della
Pignasecca, affiancava la competenza del miglior medico legale della
città. Se lo ritrovò appoggiato al muro che fumava, il cappello
all'indietro, il colletto sbottonato dietro il nodo allentato della
cravatta. Al suo fianco, come sempre a poco più di un metro, senza corda
né guinzaglio, il cane pezzato che da circa un anno gli faceva
compagnia. La sera era dolce e l'aria serena; settembre era avanzato, ma
sembrava non aver la minima intenzione di mollare il ricordo della
rovente estate che l'aveva preceduto..." All'indomani di "Anime di
vetro", in una domenica di settembre del 1932, il talento narrativo di
Maurizio de Giovanni "fotografa" il commissario Ricciardi e gli altri
personaggi della serie, e intrecciando le loro voci, i loro ricordi e i
loro sogni guida il lettore attraverso una Napoli resa ancora più viva e
reale dalle immagini d'epoca che accompagnano i suoi racconti.
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