Laurence Cossè
La prova nascosta
2014
Pag. 229
edizioni e/o
Perché il padre provinciale dei Casuisti e
l'arcivescovo di Parigi tremano alla sola idea di leggere un documento
teologico? Come mai il primo ministro di Francia si ritrova a curare le
rose del giardino con un sorriso ebete sulle labbra invece di dedicarsi
agli affari di Stato? Cosa porta il più insigne teologo del momento ad
abbandonare la ricerca dotta per andare a fare l'eremita su una
montagna? Sono solo alcune delle strane cose che accadono quando, un
giorno, viene scoperta la prova inconfutabile dell'esistenza di Dio. Il
fatto è che se Dio smette di essere oggetto di immaginazione o di fede
per diventare un fatto certo, se il bene e il male hanno una spiegazione
logica, se il mistero dell'esistenza smette di essere un mistero,
succede che il mondo va sottosopra. I primi a confrontarsi con la
possibilità di un mondo ribaltato sono cinque insigni teologi, da una
parte illuminati, anzi folgorati, dall'evidenza della prova, dall'altra
incerti se divulgarla al mondo scatenando una serie di destabilizzanti
reazioni a catena. Ma non saranno i soli... È uno scenario che Laurence
Cosse affronta con ironia, immaginando le convulse iniziative messe in
atto dal governo francese e dal Vaticano per occultare la prova: un
balletto tinto di giallo tra Roma e Parigi che diventa critica sferzante
delle gerarchie della Chiesa e dello Stato.
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