Laura Giorgi
Giorno libero
2015
Pag. 164
Panda Edizioni
Spinto da una crescente specie di ansia
dentro, continuò ad avanzare nell'afa, superando la casetta della
Contessa, scavalcando i tronchi che si protendevano in mare, fino al
nulla totale, finché davanti a lui rimase solo quel curioso miraggio
chiamato balla la vecchia. E fu dentro al falso allungarsi e
restringersi delle pozze immaginarie che lo vide: il pescatore di
telline che usciva dall'acqua col suo arnese e spariva nelle dune.
Londone accelerò il passo perdendo l'asciugamano dietro di sé, cominciò a
correre e non si avvide del grosso ramo semisepolto che spuntava dalla
rena. Cadde a faccia in giù, e tutto il paesaggio fu inghiottito da un
buco nero come la notte.
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