Elisabetta Cametti
Il regista
2015
Pag. 382
Cairo
New York, oggi. Veronika Evans è una fotoreporter che ritrae l'umanità
emarginata della metropoli. I suoi scatti scioccanti ottengono milioni
di visualizzazioni al giorno, decine di migliaia di tweet all'ora: un
immenso popolo di follower in mezzo al quale si può nascondere chiunque.
Barbara Shiller è una profiler del NYPD, che affronta ogni caso di
omicidio con la rabbia di chi deve scontare un tragico errore di
valutazione. Intorno a lei, un mondo di uomini a cui vorrebbe far
dimenticare la propria bellezza. Poi c'è la puntata di un talk show da
Emmy Award andata in onda l'anno precedente, i cui ospiti sembrano
candidati a una morte teatrale quanto atroce. Per quella macabra
sequenza di omicidi, i primi indagati sono i partecipanti ancora in
vita, tra i quali Veronika e il suo concorrente Derek Crane, ma anche un
reporter di guerra scomparso da giorni e il conduttore del talk show.
Tutti sono sospettati, nessuno è al riparo. Tutti con un alibi forte, e
un passato discutibile. Tutti possibili carnefici. Tutti potenziali
vittime. Gli indizi si rincorrono, senza mai portare a un movente. 29
ore in countdown: in un'escalation di violenza e terrore si delinea
l'ombra di un regista con la sua incredibile strategia omicida, che
scriverà una nuova pagina della storia del crimine.
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