Paolo Forcellini
Serenissima vendetta
2015
Pag. 240
Cairo Editore
Ama bere, ama mangiare, ama le belle donne, ama la sua città: lui è
Marco Manente, lo sbirro più politicamente scorretto dell'intero corpo
di polizia, che questa volta inciampa in una catena di misteriosi ed
efferati omicidi che insanguinano calli e campielli di Venezia. Le
vittime, per età, professione, preferenze sessuali, hanno poco in
comune. Tranne un fatto: sono tutti cittadini stranieri, il che
significa una catastrofe per l'immagine della città lagunare,
un'emergenza diplomatica. Il commissario, che non ha certo nomea di uomo
diplomatico ma semmai di straordinario segugio, ha il fiato del
questore sul collo: no, Venezia non può permettersi la fama di città
pericolosa, bisogna assolutamente dare al più presto un volto al sadico
assassino che infierisce in maniera selvaggia su quei poveri turisti,
risvegliando oltretutto la morbosità dei media. Sulla scorta di sparuti
indizi e molte felici intuizioni, e grazie alla profonda conoscenza
delle vicende vicine e lontane della Serenissima, Manente riuscirà
dapprima a ipotizzare un incredibile movente e quindi a mettersi sulle
tracce di un tagliagole al di sopra di ogni sospetto che è sempre avanti
a lui di un soffio. Prima di condurre in porto la sua fatica, andrà
molto vicino al licenziamento, sottoporrà ai raggi X le casate veneziane
più illustri, raccoglierà elementi e prove con ogni mezzo, meglio se
illecito...
Nessun commento:
Posta un commento