Maurizio De Giovanni
Cuccioli
2015
Pag. 336
Einaudi
Per le alte sfere della polizia sono degli indesiderabili. Tutti li
aspettano al varco, pronti a metterli alla gogna, ma loro non smettono
di sorprendere. Sono i Bastardi di Pizzofalcone. È una tiepida giornata
di primavera. Recandosi al lavoro l'agente Guida trova vicino a un
cassonetto una neonata che piange e la porta in commissariato. La
bambina è in ottima salute e sembra essere stata cambiata da poco. Passa
qualche ora e arriva una segnalazione: da un paio di giorni il parroco
di Santa Maria degli Angeli non riesce a contattare una ragazza che
assiste, giovanissima e incinta. Facile immaginare che i due casi siano
collegati. Il cadavere della donna viene trovato presso la sua
fatiscente abitazione: è stata uccisa con un colpo alla testa. Gli esami
sul corpo confermano che ha partorito, ma da almeno ventiquattr'ore,
mentre la bambina è stata abbandonata da molto meno, perché la
spazzatura viene ritirata alle prime luci dell'alba. Chi ha ucciso la
donna, un'immigrata di vent'anni? E chi ha messo la bambina vicino ai
bidoni dell'immondizia? Romano e Di Nardo, presi dalle loro vicende
personali, dovranno scavare nei diciotto mesi di permanenza della
giovane in città e indagare tra tutti quelli che l'avevano conosciuta,
amata e odiata per scoprire cosa sia davvero successo. Nel frattempo
Lojacono e Aragona cercheranno di capire chi è che rapisce i cani e i
gatti dei ricchi del quartiere, e perché.
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