Vincenzo Maria Brizio
Cafè do Mar
2013
Pag. 384
Giovane Holden Edizioni
Il destino a volte è strano, davvero strano.
Lo sanno bene i protagonisti di questo romanzo, sballottati dagli eventi
come piccole barche in un mare in burrasca. Le loro rotte si
intrecciano, si scontrano e si fondono in un unico percorso, oppure si
mantengono lontane e indipendenti, ma ciò non basta per far sì che
restino estranee. Sotto la più ovvia apparenza può nascondersi infatti
tutt'altro, e la rara maestria con cui l'autore ordisce anche gli eventi
più minuti avviluppa tutto e tutti: la struttura narrativa che ne
deriva è di straordinaria complessità ma appare pura e cristallina nel
suo perfetto disegno unitario. Un fortuito incontro al tavolino di un
bar di Alicante, in Spagna, segna per sempre la vita di un giovane
medico, fino a un accidentale, tragico ma provvidenziale scambio di
persona; un promettente promotore finanziario cade vittima della
dipendenza dal gioco d'azzardo on-line e di una partita virtuale a Texas
Hold 'Hem a dir poco memorabile; nell'entroterra calabrese, una serie
di omicidi sancisce la vendetta per l'uccisione di un potente boss.
Tutti questi fatti apparentemente indipendenti si rivelano a poco a poco
uniti dal filo sottile e perverso del destino, soprattutto quando i
cadaveri di un usuraio e di un direttore di agenzia finanziaria
riveleranno lo stesso agghiacciante particolare. Riuscirà il commissario
Elfo Chiaravalle a incastrare il vero colpevole?
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