Emma Healey
Elizabeth è scomparsa
2014
Pag. 285
Mondadori
Elizabeth è scomparsa!" è scritto sui fogli
che Maud si ritrova nelle tasche, appiccicati al frigo, vicino al
telefono, e per di più scritti a mano con la sua grafia. Maud sta
diventando un po' smemorata e la sua presa sulla realtà a volte vacilla.
Continua a comprare barattoli su barattoli di pesche sciroppate quando
ne ha la dispensa piena, si dimentica di bere le tazze di tè che ha
appena preparato, e scrive un sacco di appunti per ricordare a se stessa
le cose. Non si dimentica però della sua amica Elizabeth, scomparsa e
probabilmente in pericolo. Ma nessuno sembra darle retta, non sua
figlia, non le infermiere che vengono a prendersi cura di lei, non i
poliziotti, e nemmeno Peter, l'egoista figlio di Elizabeth. Maud è
sospettosa, non ha la minima fiducia nelle loro rassicurazioni ed è
determinata a scoprire cosa è successo. Ancora non sa che le sue
smemorate ricerche stanno per condurla indietro di cinquant'anni,
nell'Inghilterra dell'immediato dopoguerra, alla sua infanzia e a un
mistero irrisolto che aleggia come un fantasma sulla sua famiglia: la
scomparsa dell'adorata sorella maggiore Sukey. E se il mistero della
scomparsa di Sukey contenesse la chiave per ritrovare Elizabeth? Emma
Healey intreccia il potere ambiguo dei nostri ricordi con la forza dei
sentimenti, in un puzzle misterioso dove i tasselli vengono mescolati di
continuo fino all'ultima pagina.
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