Pupi Avati
Il ragazzo in soffitta
2015
Pag. 256
Guanda
"Berardo
Rossi detto Dedo è popolare e brillante, è negato per il latino e tifa
Milan anche se vive a Bologna. Giulio Bigi è timido e sovrappeso, legge
l’Eneide come fosse «Tuttosport» e indossa orrende cravatte. Due
quindicenni che sembrano appartenere a pianeti diversi, se non fosse che
ora abitano nello stesso palazzo e frequentano la stessa classe… E che
nella famiglia di Giulio c’è un segreto che coinvolgerà, suo malgrado,
anche Dedo. Giulio, infatti, non ha mai visto suo padre, chiuso in
ospedale fin da prima che lui nascesse. Ora quello sconosciuto sta per
tornare a casa. Ma non è la persona che lui si aspetta. Mentre dagli
armadi del passato emerge una favola nera di ambizione musicale e
passione non corrisposta, Dedo si rende conto che il «ciccione del piano
di sopra» è diventato un amico, che quell’amico è in pericolo, e che è
il momento di fare delle scelte: ora sono loro due contro tutti. Da una
Trieste intrisa di nostalgia a una luminosa e cinica Bologna, Pupi Avati
mette in scena nel suo primo romanzo un intenso intreccio psicologico e
una vicenda ricca di suspense: la storia di un’amicizia adolescenziale,
di un lungo amore, di una nera vendetta. E crea con Dedo e Giulio due
protagonisti di estrema autenticità: due ragazzi costretti a diventare
grandi affrontando le sconfitte dei loro padri."
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