Ian Rankin
Una morte impossibile
2015
Pag. 459
Longanesi
C'è
un solo modo in cui un poliziotto può dimostrare il proprio valore:
arrivare fino in fondo, a ogni costo, per trovare la verità. Ma non
tutti i poliziotti sono uguali. Ci sono anche quelli odiati dai loro
stessi colleghi: sono gli agenti della Disciplinare, disprezzati
aspramente perché il loro incarico è indagare proprio sui colleghi. Per
questo, quando Malcolm Fox inizia a lavorare sul nuovo caso, non si
stupisce di trovarsi di fronte un ambiente estremamente ostile: risposte
evasive, una diffidenza che nessuno si sforza di dissimulare e, come
stanza degli interrogatori, un ripostiglio in un commissariato del Fife,
la penisola a nord di Edimburgo. In quella zona, sospesa tra l'idillio
dei paesini lungo la costa e il disagio sociale di una qualunque
periferia urbana, Fox e i suoi devono verificare se tre agenti della
Investigativa hanno coperto un collega condannato per molestie sessuali,
il detective Paul Carter. All'apparenza un'indagine di routine, proprio
quel che ci vuole per confermare lo stereotipo in cui tutti sembrano
credere: gli uomini della Lamentele sono buoni solo per passare
scartoffie, avviare azioni disciplinari e fare le pulci al lavoro dei
veri poliziotti. E in fondo comincia a pensarlo anche lo stesso Fox,
ormai sempre più dubbioso di poter tornare a essere un detective
"normale". Per questo, quando un'inattesa svolta nell'indagine apre uno
squarcio sulla misteriosa morte di un avvocato avvenuta nel lontano 1985
Fox si getta a capofitto...
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