Rubo un po' di spazio al blog per fare una pura e semplice precisazione a livello personale. Tutte le recensioni che appaiono su "Atmosfere letterarie" sono fatte in piena autonomia e serenità.
Io non sono un critico letterario e non assurgo certo ad esserlo. Sono solo un lettore che ha letto centinaia di libri, ormai quasi vicino al migliaio, nella sua ormai, ahimè, lunga vita. Le mie sono impressioni dettate dalla pancia e dal cuore. Non sono certo in grado di dare un giudizio tecnico. Questo lo lascio a chi è più bravo e competente di me. Io esprimo solamente un giudizio: mi è piaciuto o non mi è piaciuto, però sempre motivandolo, nel bene o nel male, come so fare, come so esprimermi. Però una cosa tengo a dirla: sono sincero quando esprimo queste mie opinioni. E chi mi conosce lo sa. Ho un'altissima opinione degli scrittori, tutti. Quasi sfocia in venerazione per quello che mi fanno provare, le emozioni che mi sanno dare. La scrittura la considero un'autentica opera d'arte. Come un quadro, una scultura, un opera teatrale ecc. A qualcuno può piacere, a qualcun altro no. Pertanto le mie opinioni sono sempre espresse nel massimo rispetto degli autori. Per scrivere quelle quattro righe di commento che appaiono sul blog, sudo le proverbiali sette camicie per cercare di renderle almeno decenti, in un italiano passabile, pertanto immagino bene cosa voglia dire scrivere, creare, un romanzo dal nulla. Beh, sono anche un po' invidioso se è per questo! Nessuno ha mai imposto nulla a me personalmente, adesso, ne precedentemente, ne al blog. Mai. E naturalmente mai avrei accettato imposizioni di questo tipo. Il mio è solamente un hobby, una passione viscerale per la lettura che porto con me sin da quando ero un ragazzo e leggevo i famosi gialli per ragazzi Mondadori, che qualcuno vicino alla mia età anagrafica forse ricorderà. Non saranno importanti le mie recensioni (parola grossa!), potranno piacere o non piacere, non faranno vendere più o meno copie, ma almeno sono sincere. Sempre. Grazie per l'attenzione.
Un abbraccio a tutti gli amici scrittori, perchè tali vi considero.
Paolo Vinciguerra
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