Roberto Alinghieri
Senza perdere di vista il mondo
2016
Pag. 164
Edizioni Cinque Terre
Ruggero guardò Loredana, il corpo di Loredana che, per quanto ancora bello, nell’atteggiamento scomposto del sonno rivelava adesso tutti i suoi difetti. Il mento soprattutto, segno di disfatta. Ruggero si tolse il cuscino da dietro la schiena e piano si mosse fino a salire a cavallo del corpo di lei. Dormiva. Rapidissimo, con una rapidità così stonata se associata ad un cuscino, così morbido, calò sul viso di lei e premette premette premette con una forza sempre uguale. Con le gambe ed il peso del corpo la immobilizzava, le mani di lei, relativamente libere, cercarono l’aria, diedero schiaffi alle robuste cosce di Ruggero, il suo grande seno sembrava inerme e in balìa di un mare mosso. Lui, nudo, sentiva sotto il suo sesso il sesso nudo di lei che lo sfregava e la cosa non gli dispiaceva.
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