Leonardo Jattarelli
Lo sgarro
2016
Pag. 208
NED Edizioni
Un giallo dall’animo popolare, dai personaggi bonaccioni, gretti e “de core”. Oltre al protagonista, Rocco Sigaro, un detective alla ricerca di se stesso, ecco tipi monicelliani alla I soliti ignoti o sopra le righe e sognanti, felliniani. “Lo Sgarro è il mio atto d'amore nei confronti di un quartiere, la Garbatella, dove vivo da oltre 25 anni, che ti regala ancora la voglia di essere romano”, racconta l’autore Leonardo Jattarelli, cronista del Messaggero. “Nel macrocosmo di una metropoli come Roma, questo antico Rione è una sorta di album di emozioni e ricordi, profumi e immagini che appartengono ad una "romanità" perduta. Qui la gente è ancora autentica, qui la gente si chiama popolo. Chi è Rocco Sigaro? E’ un antieroe, non somiglia a nessun detective o poliziotto della tradizione noir. Un uomo in cerca della verità, dell’onestà. Uno “normale”, che prende benzodiazepine per gli attacchi di panico. L’ispirazione dei personaggi è sicuramente anche figlia di un certo cinema italiano. Personaggi a forti tinte romane come Pompa, Pesciolino, Tinta, Mariuccio, sono maschere di una Roma in via d’estinzione osservata nei film di Scola, Steno e del primo Pasolini”.
Nessun commento:
Posta un commento