venerdì 1 luglio 2016

Ioan Viborg: Marineide. Panormium

Ioan Viborg

Marineide. Panormium


2016

Pag. 144

Navarra






Tornano le avventure dell'ispettore di Polizia più eccentrico e simpatico della storia. Un nuovo caso si profila, all'ombra della Rocca di Castropietro: tra risate e colpi di scena, l’ispettore Marineo si ritroverà tra le mani addirittura la pietra filosofale.
Nel dicembre del 1936 due fisici italiani, Carlo Perrier ed Emilio Segrè, condussero presso l’Università di Palermo alcuni esperimenti che portarono alla scoperta del primo elemento chimico prodotto artificialmente: il Panormium. Diversi decenni dopo due cervelli palermitani in fuga lasciano il suolo natìo alla volta di Adelscott, sede del più importante centro di ricerca nucleare del mondo, portandosi dietro un campione di Panormium e tanti test da eseguire. Si ritroveranno per le mani la tanto bramata pietra filosofale cara agli alchemici dei secoli addietro. Le sue proprietà fanno gola a molti. Riuscirà l’ispettore Marineo a proteggerla dalle avide mire dell’elusivo e astutissimo rivale Mortacci? In aiuto del nostro eroe accorreranno nientemeno che Tom e Jerry. L’indagine sarà inoltre arricchita da una crociera, una capatina di dieci ore ad un centro commerciale, da un paio di messaggi cifrati di cui nessuno sembra venire a capo e dagli sviluppi del caso riguardante lo “stupratore dell’Etna”.
La serie Marineide è caratterizzata da uno stile asciutto, una sferzante ironia, veloci dialoghi, battute al fulmicotone e personaggi che sembrano riesumati dai Canterbury Tales.
L'autore, siciliano, scrive sotto lo pseudonimo di Ioan Viborg, sedicente scrittore danese di origine.

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