lunedì 13 giugno 2016

Recensione "Il redentore" di Andrea Boldi - Del Bucchia Editore -



Andrea Boldi

Il redentore

Del Bucchia Editore

Un serial killer terrorizza il Valdarno. È metodico, spietato, attento a non lasciare tracce. Le vittime vengono rapite, torturate e crocefisse. Dopo che un'altra persona è scomparsa, al commissario Riccardo Olivieri restano solo tre giorni per fermare quel mostro spietato che sembra inafferrabile.

Continua il viaggio del blog "Atmosfere Letterarie" alla ricerca di nuovi e promettenti scrittori di noir, gialli e thriller. Questa volta ci occupiamo di Andrea Boldi, quarantenne autore toscano, alla sua terza fatica letteraria con l'interessante romanzo "Il redentore". Una trama cruda e spietata che si incentra sulla figura di un ottimo commissario Riccardo Olivieri, appena trasferito da Milano a Montevarchi. Una storia che trae le sue origini sin dalla fine degli anni cinquanta, con flash back narrativi scanditi da un misterioso diario. Un libro corposo che però non annoia assolutamente il lettore grazie anche alla scrittura piacevole e scorrevole di Boldi. Peccato per i tanti refusi stampa, ma forse la copia in nostro possesso era una di quelle definite "pilota". Un thriller puro, ambientato in una Toscana che fa vivere i suoi scenari tipici molto ben descritti. Buona la caratterizzazione dei vari personaggi che si avvicendano nel plot narrativo, con menzione particolare per il commissario Olivieri: protagonista intrigante e che entra subito nelle simpatie del lettore. Dicevamo di una trama torbida descritta in maniera decisa ma non inquietante. Considererei sufficienti i molti dialoghi presenti, logici e veritieri, anche se la "voce" del serial killer, viste le sue motivazioni, per così dire, risulta un po' debole. Il romanzo, scritto in terza persona, rimane comunque sempre intrigante e per nulla scontato. Bravo lo scrittore nel saper tratteggiare tinte fosche in maniera incalzante e fuorviante. In definitiva interessante questo "Il redentore", che può entrare a pieno titolo nelle librerie degli amanti del thriller tipicamente italiano, con alcune sfumature "americaneggianti" che comunque non guastano. 

Buona lettura

Paolo Vinciguerra

1 commento:

  1. L'autore con questo terzo libro è decisamente migliorato in scorrevolezza e complessità dlla trama. L'ho gradito anche io e lo consiglio vivamente a tutti gli amanti della lettura.

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