sabato 6 febbraio 2016

Bruno Arpaia: Qualcosa, là fuori

Bruno Arpaia

Qualcosa, là fuori


2016

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Guanda






Italia, 2082: il Paese è quasi desertificato e la vita non è più possibile. Raggiungere la Scandinavia, l’unico territorio ancora favorevole agli insediamenti umani, rappresenta la sola salvezza per decine di migliaia di «migranti ambientali» che, pagando guide ed esploratori per il loro aiuto, decidono di attraversare la Svizzera e il grande altipiano arido della Germania meridionale. Tra quei migranti, in quello scenario catastrofico, ci sono Marta con la figlia Sara, il vecchio Aziz, la signora Vargas con il figlio Miguel, e Livio Delmastro, un anziano professore di neuroscienze. Proprio quest’ultimo, sedici anni prima, ha perso la moglie e il figlio in seguito ai progressivi cambiamenti climatici e ai profondi sconvolgimenti sociali e politici che ne sono derivati. Rimasto solo, decide di partire ma desidera più la morte che la salvezza. E tuttavia, quando, tra sete, fame e predoni, il loro viaggio si farà sempre più difficile e pericoloso, e quando alcuni dei protagonisti moriranno, Livio si renderà conto che la vita gli sta imponendo dei doveri, degli obblighi da rispettare. Portare in salvo Marta, Sara e il piccolo Miguel diventerà la sua missione.

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