Diego Tonini
Nella botte piccola ci sta il vino cattivo
2016
Pag. - - -
Nativi Digitali Edizioni
Non una delle migliori giornate per Vince Carpenter: dopo aver perso
tutti i soldi presi in prestito dal ganster Frankie Codadiporco in una
scommessa disastrosa alle corse dei cani, il misero investigatore
privato si risveglia in prigione, in pieno doposbronza. Ma ogni tanto la
sorte gira bene anche per Carpenter: dopo tanto tempo un cliente, che
paga in anticipo per giunta. C’è poco da stare allegri però: quando
inizia a investigare sugli scontri tra le gang Lil’ Boyz e Flamingos,
Vince non ha ancora la più pallida idea dei guai in cui si sta
cacciando… Sgherri poco raccomandabili, poliziotti ficcanaso,
assistenti compassionevoli, associazioni strampalate, whiskey di pessima
qualità e una sigaretta accesa dopo l’altra ci faranno compagnia in
“Nella botte piccola ci sta il vino cattivo”, hard-boiled surreale nato
dalla fantasia di Diego Tonini. Sullo sfondo, la classica metropoli
americana in mano al crimine e alla gentaglia, ma le tinte fosche e il
tono apparentemente serio celano tutta una serie di situazioni
paradossali, che regaleranno più di una risata tra un colpo di scena e
l’altro.
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