Vincenzo Maimone
La variabile Costante
Fratelli Frilli Editori
L’efferato delitto di una
giovane donna scuote la tranquilla routine settembrina della cittadina
barocca di Acireale, adagiata ai piedi dell’Etna. La pista privilegiata è
quella del delitto passionale, della lite domestica, una come tante,
degenerata in assassinio.Ma forse le cose non stanno proprio in questi
termini. Le vicende personali e professionali di Tancredi Serravalle,
docente di Storia e Filosofia, incalzato dalla nuova preside,
ossessionato dai programmi ministeriali, pungolato senza sosta
dall’ironia irriverente del suo demone socratico, e del commissario
Giacomo Costante, pendolare per amore della sua passionale dirigente di
banca, si intersecano, intrecciandosi in una trama intensa che funge da
pretesto per fotografare uno spaccato di realtà e suggerire alcuni
spunti di riflessione sulla frenesia della società contemporanea. Una
serie di circostanze contingenti, di più o meno fortuite variabili, come
pure la morte nel capoluogo lombardo di un pregiudicato, vecchia
conoscenza del commissario, spingerà Giacomo Costante ad allargare il
fronte geografico e investigativo delle indagini e ad occuparsi di
palestre, locali di lap dance, aguzzini ucraini e traffici illeciti tra
Acireale e Milano. Un intreccio che coinvolgerà, apparentemente suo
malgrado, anche il professor Serravalle.
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