Tareq Imam
Le mani dell'assassino
2016
Pag. 160
Atmosphere Libri
In un Cairo spettrale, dall'atmosfera cupa e insolitamente piovosa, una
metropoli sovrastata da grattacieli abbandonati e popolati da fantasmi,
lungo strade affollate da storpi, prostitute e strani manichini animati,
vive Salem, impiegato dell'Organismo Centrale per le Statistiche e la
Mobilità Pubblica con il "sacro compito" di collaborare al censimento.
Salem, "un vecchio di trent'anni", uno dei discendenti dell'Eremita,
capostipite di una stirpe di assassini che popolano la città, vive e
rivive i fatti di sangue narrati nell'antico manoscritto ereditato dal
suo avo e ne mette in pratica gli insegnamenti perpetrando i propri
delitti con la mano destra, "quella che lavora sodo", affinché la
sinistra, "liscia, superba e amante del lusso", possa completare la
stesura del suo "diwan", la raccolta di poesie scritte con il sangue di
ogni vittima.
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