venerdì 4 dicembre 2015

Mino Milani: Storia ingrata

Mino Milani

Storia ingrata


2015

Pag. 112

Effigie








Uno studente in Farmaceutica con molte assenze, sighnorine belle ciccione e una vedova gentile che gestisce una pensione… Tra cortili fioriti e acciottolati lindi Melchiorre Ferrari si misura con questi e altri ben più inquietanti personaggi, durante un’insolita indagine, in cui si trova a leggere lettere profumate e sgrammaticate, ma anche altre lettere senza profumo e molto ben scritte. L’Imperial Regio Commissario, frastornato anche da altri odori assai più sgradevoli, svolge il suo compito e scopre verità scomode. Con i suoi metodi poco ortodossi – che «dovrebbero insegnarli anche a Vienna» – riuscirà Melchiorre a mettere il punto finale a questa storia, per lui troppo ingrata? Riuscirà il Commissario ad assicurare alla giustizia i responsabili dei terribili e incomprensibili accadimenti?
 

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