Gianluigi Schiavon
La fuga. Delitto in Bretagna
2015
Pag. 216
Giraldi Editore
Il viaggio di una giovane coppia, Julien e Michelle, attraverso la
Bretagna si rivela fin da subito qualcosa di più che un viaggio
sentimentale e turistico ma una fuga misteriosa da qualcosa e da
qualcuno. I loro destini si intrecciano con quelli di un’altra coppia,
Jean-Claude Fontana, un ex pugile, e Marie Lacroix, la sua amante, che
si ritrovano casualmente testimoni di un omicidio, in cui i due giovani
sono coinvolti nella cattedrale di Quimper, dove è custodita la pala di
Emile Hirsh raffigurante L’ultima cena di Cristo. A indagare sul caso è
il commissario Bertot, un uomo di legge che “vorrebbe fare qualcosa di
illegale”, che grazie a uno spiccato intuito scopre il movente
dell’omicidio e la storia del Vetro di Quimper, il cosiddetto “Bottone
di Cristo”, intorno alla quale girano molti personaggi, tra cui un
europarlamentare manovratore di intrighi loschi e furti d’arte. La fuga e
l’inseguimento si snodano in altre storie e personaggi nelle varie
tappe da Strasburgo a Saint-Malo. Dove la vicenda prende un’improvvisa
svolta e il commissario Bertot pone fine al caso, a modo suo. Un noir
avvincente, ambientato nella misteriosa Bretagna con le sue tante
leggende di re, fondatori di città, personaggi mitologici, opere d’arte,
libri antichi, che costituiscono la maglia sulla quale Schiavon tesse
abilmente le vicende intrecciate e parallele dei tanti personaggi
coinvolti, fino a un brillante finale inaspettato, in cui “buoni e
cattivi” non sono sempre quelli che ci aspetteremmo.
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