mercoledì 14 ottobre 2015

Roberto Balsarin: Ombre di cuoio

Roberto Balsarin

Ombre di cuoio


2014

Pag. 96

Arpeggio Libero








Svogliato, pigro, ironico rockettaro, Bob Corso ciondola maldestro nella sonnacchiosa provincia friulana in un andirivieni di sonore sbronze. Senza convinzione, accetta l'incarico proposto dai suoi datori di lavoro: i fratelli Gallo, titolari dell'omonima finanziaria, attempati criminali della mala milanese degli anni '70. Corso si troverà a dover recuperare tre milioni di euro, concessi incautamente in prestito all'affascinante Maria Scala, imprenditrice nel fiorente settore dei mosaici. Tra i meandri di un insolito Friuli, Bob si muoverà, tra picchiatori, beffardi sbirri, motori caldi, sangue e sesso. Un inconcludente "eroe" balordo, assorbito e tritato da un meccanismo paranoico, oliato dai suoi stessi insuccessi.

Nessun commento:

Posta un commento