Miranda Beverly-Whittemore
L'etate del bene e del male
2014
Pag. 411
Sonzogno
Dopo aver vinto una borsa di studio per un college prestigioso dell'East
Coast, l'intelligente ma ordinaria Mabel Dagmar si trova a essere
compagna di stanza della ricca e capricciosa Genevra Winslow. Mabel
viene subito stregata dal mondo aristocratico di Ev e, contro ogni
previsione, tra le due ragazze nasce una forte amicizia. Così quando Ev
invita Mabel a passare l'estate a Winloch, la centenaria proprietà di
famiglia affacciata su un lago del Vermont dove il potente clan Winslow
ama radunarsi, Mabel accetta senza pensarci due volte. Lì, tra bagni di
mezzanotte, gite in barca, feste e fuochi d'artificio, Mabel si rende
conto di avere trovato tutto ciò che ha sempre desiderato: l'amicizia,
l'amore, il lusso e, soprattutto, per la prima volta nella sua vita, la
sensazione di far parte di qualcosa di bello e felice. Tuttavia, a mano a
mano che l'estate avanza, Mabel avverte che sull'abbagliante perfezione
dei Winslow si allungano ombre inquietanti che affondano le radici in
un tempo lontano. Mentre indaga sui loro segreti, Mabel si ritrova a
lottare con i demoni del suo stesso passato e scopre che a volte il Bene
non è altro che una maschera. E che nell'eden di Winloch si nasconde un
Male che forse solo lei è in grado di fermare. La ragazza dovrà
scegliere: affrontare l'orrore che batte nel cuore del clan e farsi
cacciare da quel paradiso, oppure lasciarsi sedurre dallo splendente
futuro che le viene offerto. Narrato con uno stile elegante, vivace e
fluido, L'estate del bene e del male è un avvincente suspense
psicologico, un gotico contemporaneo che affascina, mentre accompagna il
lettore dalla luce di un'estate perfetta alle oscure profondità
dell'animo umano.
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