Michael Connelly
Il dio della colpa
2015
Pag. 420
Piemme
Mickey Haller è un uomo complicato, con una vita complicata. Deve fare i
conti con un passato di eccessi, con una figlia che non vuole più
saperne di lui e, più prosaicamente, con le necessità quotidiane, tra
cui quella di guadagnare quel tanto che basta a mandare avanti il suo
studio. È per questo che, quando riceve un messaggio sul cellulare
mentre è in un'aula di tribunale, impegnato a difendere il suo cliente
dall'accusa di aggressione, la sua attenzione viene immediatamente
catturata. A mandarglielo è Lorna, la sua segretaria, e il testo è
questo: "Chiamami subito. Si tratta di un 187". Il numero, che in
California corrisponde al codice dell'omicidio, cattura immediatamente
la sua attenzione. Occuparsi della difesa in un caso di omicidio
significa guadagnare un bel mucchio di soldi e l'eventualità non lo
lascia certo indifferente. Quando poi scopre che la vittima, una
prostituta che pensava di aver rimesso sulla retta via, era già stata
sua cliente, non ha più dubbi sull'opportunità di accettare l'incarico. A
muoverlo però non è solo il bisogno di guadagnare, ma i fantasmi di un
passato che gli si rivela diverso da come l'aveva vissuto e una sete di
giustizia che nasconde un forte desiderio di redenzione personale.
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