Gianluca Ascione
Polvere & ombra
2014
Pag. 248
Panda Edizioni
Ammanettato al proprio letto, travestito da donna e con un foulard stretto intorno al collo. Così
viene rinvenuto, dalla sua vicina di pianerottolo, il corpo senza vita
di uno stimato professore universitario che vive nei pressi delle
antiche mura che circondano il centro storico di Treviso. Unico
testimone, un pappagallo dalle piume coloratissime e il becco
indisponente. A indagare sul caso l'ispettrice, anzi, l'ispettore
Rita Giannetti («odiava quando la chiamavano ispettrice; lei era un
ispettore della Polizia di Stato, esigeva rispetto»), poliziotta tosta
ma anche donna piena di fragilità e, suo malgrado, l'investigatore
privato Emidio Galasso, un ex collega maldestro e farfallone che si è
congedato perché “refrattario alle gerarchie”. Insieme scopriranno
che spesso le apparenze ingannano, e che scavando sotto la superficie si
può portare alla luce una verità inaspettata. Una verità dura e
scottante raccontata con ironia graffiante e a tratti irriverente.
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