Francesco Grasso
La moglie di Dio
2015
Pag. 152
Ensamble
Un delitto efferato, perpetrato con ferocia in un anonimo condominio
della periferia romana, forse ultimo atto di un dramma familiare, forse
un gesto folle figlio della notte più torrida dell'estate. Un diario,
vecchio di sessant'anni, che tra la sue pagine ingiallite potrebbe
nascondere i perché della tragedia. I misteri di un angolo d'Italia,
sconosciuto ai più, dove ancora oggi si parla greco. Due sorelle, Rosa e
Saveria, fisicamente una lo specchio dell'altra. Saveria vive in un
mondo irreale, crede agli spiriti e sente le Voci. Rosa è concreta,
spietata e volitiva: se non può raggiungere l'onnipotenza da sola, vuole
almeno diventare la moglie di Dio. Tra loro, un rancore che si perpetua
nei decenni nutrendosi di se stesso. Faide familiari, stragi che si
tramandano come favole e fiabe che bruciano le orecchie di chi le
ascolta. Un romanzo che nella quotidianità che si fa Storia affronta le
origini di quel fenomeno, non solo criminale, che oggi chiamiamo
'ndrangheta.
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