Stefano Medaglia
Tango irregolare
2013
Pag. 262
Folini
L'arrivo di una lettera esotica, una strana
telefonata, la morte misteriosa della sorella lontana. Nell'Italia degli
anni settanta, questi gli avvenimenti che strapperanno Marta - la
protagonista del romanzo - alla sua vita ben ordinata, per spingerla a
un viaggio assurdo, violento e rocambolesco verso il Sud-America, alla
ricerca di spiegazioni e risposte. L'atmosfera iniziale del romanzo, di
tranquilla quotidianità, va via via intensificandosi emotivamente fino a
esplodere drammaticamente con l'arrivo di Marta nella sconosciuta terra
argentina. Ricca di fascino e di magia ma martoriata dalla feroce
repressione del regime dittatoriale, quella stessa magnifica terra la
inghiottirà inspiegabilmente tra le sue spire, mandandola a ingrossare
le fila dei desaparecidos, senza apparenti ragioni. Nel tempo trascorso
in prigionia, e nella fuga che miracolosamente la libererà dalla morte,
dovrà affrontare i pericoli, il dolore e le violenze di una tirannia
spietata. Costretta a cercare in se stessa i motivi dell'orrore di una
guerra ingiusta, sonderà le proprie fragilità, sciogliendo i nodi
irrisolti e compiendo scelte interiori troppo a lungo rimandate, le cui
radici affondano nel tempo lontano dell'infanzia e dei ricordi. Tra gli
orizzonti infiniti della terra sudamericana, colonna sonora della
narrazione è il tango, non semplicemente evocato come sottofondo, ma
reale protagonista e descritto nelle sue movenze sinuose e passionali.
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