domenica 20 settembre 2015

Luciana Quattrini: Il rumore dell'inverno

Luciana Quattrini

Il rumore dell'inverno


2015

Pag. 282

Ventura Edizioni







Un cacciatore trovato morto all’alba in aperta campagna e una pista che sembra seguire le tracce di un camion carico di calcinacci. Il commissario Rodi intuisce che quell’indagine può portarlo lontano. Scava caparbiamente, cercando un legame tra i fatti. La truffa che scopre si allarga a macchia d’olio sul territorio nazionale coinvolgendo camorristi di rango. Pezzi da novanta da trattare con molta cautela. Questa può essere la svolta della sua carriera. Ma si rivelerà un colpo di fortuna o un colpo di testa? Gli interrogativi si accumulano: chi era veramente la vittima, Renzo Paladini, giocatore incallito, sciupafemmine, che si permette di perdere cifre considerevoli senza intaccare il suo conto corrente? Il vecchio Alfredo Sarti l’ha trovato senza vita, sul greto di un fosso, ma ora lui stesso, mentre passeggia in riva al mare col suo cane, è tormentato da molti pensieri: il morto, certo, ma anche la nuora, scomparsa da giorni senza lasciare traccia. Solo un litigio di famiglia, spera. O forse no? Senigallia e i suoi dintorni fanno da sfondo ai misteri di una vicenda in cui il clamore di un delitto s’intreccia ai nodi insoluti delle vite private, alle crepe inconfessate nelle case dei personaggi. Un piccolo mondo avvolto dalla nebbia, raggelato dalla bora che spazza via la stagione estiva. È l’inverno che incombe, che spinge verso l’intimità di giornate domestiche. È il tempo in cui la città si riappropria delle piazze e si rigenera dall’invasione dei turisti. La spiaggia è deserta, battuta dalle mareggiate. Alfredo Sarti passeggia e pensa, pensa e guarda. È ormai vecchio, ma certi ricordi lo riscaldano ancora. In gioventù correva in moto: Libero Liberati, campione del mondo di motociclismo nel 1957, era un suo amico. Dal passato non si scappa mai davvero. Non ci riescono nemmeno Soledad e Vanessa, che pur si sono lasciate alle spalle la miseria delle favelas. Che mestiere fanno è presto detto. Il più antico. Ma qualcuno è riemerso da quel passato, a minacciare la loro vita e quella di Rubens, il figlio di Vanessa. Sembrano avere conti in sospeso. Ma non è semplice chiedere aiuto per gli ultimi della fila. Nessuno li ascolta. Per questo, cercheranno di farsi giustizia da sé, rischiando la propria vita.

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