Luciana Quattrini
Il rumore dell'inverno
2015
Pag. 282
Ventura Edizioni
Un cacciatore trovato morto all’alba in aperta campagna e una pista che
sembra seguire le tracce di un camion carico di calcinacci. Il
commissario Rodi intuisce che quell’indagine può portarlo lontano. Scava
caparbiamente, cercando un legame tra i fatti. La truffa che scopre si
allarga a macchia d’olio sul territorio nazionale coinvolgendo
camorristi di rango. Pezzi da novanta da trattare con molta cautela.
Questa può essere la svolta della sua carriera. Ma si rivelerà un colpo
di fortuna o un colpo di testa? Gli interrogativi si accumulano: chi era
veramente la vittima, Renzo Paladini, giocatore incallito,
sciupafemmine, che si permette di perdere cifre considerevoli senza
intaccare il suo conto corrente? Il vecchio Alfredo Sarti l’ha trovato
senza vita, sul greto di un fosso, ma ora lui stesso, mentre passeggia
in riva al mare col suo cane, è tormentato da molti pensieri: il morto,
certo, ma anche la nuora, scomparsa da giorni senza lasciare traccia.
Solo un litigio di famiglia, spera. O forse no? Senigallia e i suoi
dintorni fanno da sfondo ai misteri di una vicenda in cui il clamore di
un delitto s’intreccia ai nodi insoluti delle vite private, alle crepe
inconfessate nelle case dei personaggi. Un piccolo mondo avvolto dalla
nebbia, raggelato dalla bora che spazza via la stagione estiva. È
l’inverno che incombe, che spinge verso l’intimità di giornate
domestiche. È il tempo in cui la città si riappropria delle piazze e si
rigenera dall’invasione dei turisti. La spiaggia è deserta, battuta
dalle mareggiate. Alfredo Sarti passeggia e pensa, pensa e guarda. È
ormai vecchio, ma certi ricordi lo riscaldano ancora. In gioventù
correva in moto: Libero Liberati, campione del mondo di motociclismo nel
1957, era un suo amico. Dal passato non si scappa mai davvero. Non ci
riescono nemmeno Soledad e Vanessa, che pur si sono lasciate alle spalle
la miseria delle favelas. Che mestiere fanno è presto detto. Il più
antico. Ma qualcuno è riemerso da quel passato, a minacciare la loro
vita e quella di Rubens, il figlio di Vanessa. Sembrano avere conti in
sospeso. Ma non è semplice chiedere aiuto per gli ultimi della fila.
Nessuno li ascolta. Per questo, cercheranno di farsi giustizia da sé,
rischiando la propria vita.
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