Giancarlo Piciarelli
Trilogia di Piazza del Popolo
2014
Pag. 464
Kimerik
A
sessant'anni suonati, Leonardo Blasi, detto Leo, atipico e scorbutico
commissario romano, dopo oltre quarant'anni passati in Polizia si è
fatto la fama di esperto in omicidi seriali ed è per questo che a pochi
mesi dalla pensione viene coinvolto nelle indagini di una serie di
delitti in cui dovrà confrontarsi con serial killer astuti e
particolarmente feroci. In una Roma sonnolenta e apatica, ancor prima di
affrontare i killer, Leo Blasi dovrà fare i conti con se stesso, con i
due matrimoni falliti, con la sua incapacità di essere fedele, con il
rapporto monco messo su con sua figlia, e un caratteraccio che alla sua
età non vuole saperne di smussarsi. Dovrà accantonare le sue grandi
passioni per il gioco d'azzardo e per la bottiglia. Verrà coinvolto
dall'assassino in una drammatica partita a poker in cui i corpi delle
vittime rappresentano le carte da gioco, dovrà calarsi nel mondo opaco
del bondage e della prostituzione omosessuale, respirerà l'aria
rarefatta della Massoneria e dei suoi affiliati e avrà necessità di
convivere con una religione che dovrebbe rappresentare il mare calmo
dello spirito, ma che sotto il pelo dell'acqua nasconde misteri
inconfessabili. Ad aiutarlo avrà una squadra di elementi validissimi: un
vice commissario fedelissimo ma scorbutico quanto lui, un centralinista
laureato in Lettere, una criminologa affascinante e un patologo vegano.
Un gruppo affiatato che vive la maggior parte della vita in un
commissariato. Il commissariato di Piazza del Popolo.
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