Diego Collaveri
L'odore salmastro dei Fossi
Fratelli Frilli Editori
Il
commissario di polizia Mario Botteghi si alza dall'asfalto umido della
notte, riprendendo lentamente i sensi. Davanti a lui, nel buio del
parcheggio dietro la chiesa diroccata nel centro storico di Livorno, c'è
la sua pistola ancora fumante. Poco più in là un cadavere. Qualcuno è
riuscito a incastrarlo per bene. L'investigatore privato Cecchi, ex
poliziotto e suo partner di un tempo, l'aveva messo in guardia nei
confronti di quel maledetto politico corrotto, con cui si era già
scontrato, ma non si sarebbe mai aspettato che quel bastardo fosse
disposto ad arrivare a tanto pur di distruggerlo. Inutile attendere i
rinforzi, col suo passato nessuno sarebbe stato disposto a credergli.
L'unica possibilità ora è fuggire e nascondersi nei vicoli scuri della
città che dorme, per trovare la soluzione a quella schifosa indagine
legata al traffico di clandestini, in cui si era ritrovato invischiato
due sere prima, quando era stato ritrovato il cadavere di un infiltrato
dell'ufficio immigrazione, nel rogo del ristorante cinese nella zona
adiacente al porto industriale.
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