sabato 12 settembre 2015

Alfredo Annichiarico: Gli imperfetti

Alfredo Annichiarico

Gli imperfetti


2015

Pag. - - -

Di Marsico Libri




  


A nove anni di distanza dalla “Visita di Stato” che ha segnato pesantemente la sua vita professionale e privata, portandolo a desiderare la morte, ritroviamo Vinzio Ferrari in una Roma in ricostruzione post-bellica. Siamo nel ’47 e l’ex commissario, salvato in extremis dal suicidio dalla prostituta Fernanda, e reduce da prolungate cure psichiatriche che ne hanno in parte minato la memoria, vive in campagna dedicandosi alle sue rose. Le sue tranquille e solitarie giornate sono “vegliate” a distanza da una misteriosa presenza: un’auto scura si ferma infatti quotidianamente davanti al cancello del suo giardino per poi allontanarsi in fretta; ed è questa auto che nota Lombardi, il collaboratore di Ferrari ora divenuto a sua volta commissario, quando si rivolge al vecchio “capo” per chiedergli consiglio. In uno scantinato è stato trovato il cadavere di uno strozzino, nella cui gola il medico legale ha rinvenuto un foglietto appallottolato sul quale, in francese, è indicata la data del 16 marzo. L’uomo, prima di essere ucciso, è stato torturato. Analoga triste fine ha fatto Fernanda, la tenutaria di bordello, che in bocca aveva un biglietto con la scritta “imparfaite”. Poco dopo anche monsignor De Rubertis – vecchia conoscenza di Ferrari e Lombardi – viene rapito con la complicità dell’infedele don Wilfredo, suo segretario. Chi c’è dietro questi crimini, e quali oscuri scopi persegue? Il commissario Lombardi, coadiuvato dal brigadiere Giglioni, sente di non poter fare a meno delle intuizioni di Ferrari e nonostante la iniziale resistenza di costui lo coinvolge nella difficile indagine.

(Fonte: Trama tratta dal sito Reportonline)







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