Alessandro Defilippi
Viene la morte che non rispetta
2015
Pag. 284
Einaudi
Autunno 1952. Silvio Arieti, vecchio liberale e docente universitario in
pensione, viene trovato morto nel suo appartamento. Il cadavere è
legato e porta sulla schiena una scritta, incisa sulla pelle in una
lingua simile al greco moderno: "Erkete o Tanato", "Viene la morte".
Dell'indagine si occupa il colonnello Anglesio insieme ai suoi due
uomini di fiducia: il maresciallo Medardo Vercesi e il brigadiere Mattia
Ferrari. Quello di Arieti è solo il primo di una serie di omicidi che
hanno evidentemente a che fare con il conflitto da poco concluso. Per
risolverli, tra intervalli culinari e distrazioni dovute alla giovane
fidanzata Letizia, Anglesio dovrà fare i conti con il proprio passato e
con quello di persone molto vicine a lui.
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