Ruth Ware
L'invito
2015
Pag. 346
Corbaccio
Dieci
anni cambiano una persona. A dieci anni dalla fine del liceo Leonora
Shaw, Nora, ne ha fatta di strada: è diventata una scrittrice, la sua
vita è scandita dal lavoro alla scrivania nel suo monolocale dell’East
End londinese, dalle tazze di caffè e dalle corse nel parco. Della
vecchia Leonora non resta più nulla, nemmeno il nomignolo di allora,
Lee. Tutti possono avere mille buoni motivi per non frequentare gli
amici di un tempo, per troncare con il passato, per incominciare una
nuova vita. E Nora ha un ottimo motivo. Eppure, quando riceve l’invito
all’addio al nubilato della sua ex amica del cuore, si fa strada in lei
un assurdo senso di colpa unito a un assurdo sentimento di riconoscenza
verso Clare per essersi fatta viva dopo dieci anni. Sebbene con
riluttanza, accetta di trascorrere un weekend in una villa nei boschi
del Northumberland insieme ai vecchi amici, e di colpo si trova
catapultata indietro nel tempo di dieci anni, in quel passato che ha
meticolosamente cercato di cancellare. E capisce di aver commesso un
errore. Il peggior errore della sua vita.
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