Roberto Caputo e Nadia Giorgio
In apnea
2014
Pag. 224
Robin
"In
apnea" è un volo silenzioso, severa disciplina. Amarezza, tenebre, è lì
che dovranno scendere i personaggi di questo noir. Senza ossigeno, fino
a farsi scoppiare i polmoni. Tre omicidi a breve distanza: tre vittime
consapevoli del proprio destino, tre carte dei tarocchi lasciate sulla
scena del crimine. Politica, sesso e amore saranno i temi portanti di
questo nuovo caso per Marco Ferrari, capo della Digos a Milano. Un ritmo
veloce, quello scandito dalle fermate della metrò, dagli omicidi, dai
pensieri dell'assassino, dai dubbi del commissario che rischierà di
perdere tutto, mettendo in gioco la sua stessa vita. Unica chiave quella
psicologica: i personaggi, uno a uno si troveranno davanti alle proprie
paure e insicurezze. Per sopravvivere e risalire in superficie non
potranno fare altro che affrontarle. La variabile timbrica di
un'orchestra. L'erotismo si consuma tra le pagine, sui volti dei
protagonisti, ne sente gli umori, ne guarda il rossore, docile a
procurare il lenimento. È percezione cruda, scondita, del corpo e
dell'anima.
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