Massimo Polidoro
Il passato è una bestia feroce
2015
Pag. 427
Piemme
Sono
passati trentatré anni da quando Monica Ferreri, una bambina, è
scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, quasi tutti l'hanno
dimenticata. È una misteriosa lettera, scritta da Monica la sera prima
di sparire e ritrovata oggi, a risvegliare l'inquietudine di un mistero
mai risolto. A riceverla è Bruno Jordan, cronista di successo della
rivista "Krimen", quarantenne in crisi e, tanto tempo prima, compagno di
scuola e amico speciale di Monica. Quella lettera rappresenta il
pretesto che serve a Jordan per allontanarsi da Milano, da una redazione
dove si sente soffocare, dall'ennesima fidanzata che lo ha lasciato in
malo modo e, sopratutto, dalle minacce di alcuni malavitosi che lo hanno
preso di mira a causa di una delle sue inchieste scomode. Con l'aiuto
di Costanza Piras, giovane ma risoluta donna maresciallo, Jordan ritorna
sui luoghi dell'infanzia per indagare sulla fine di Monica. E più va a
fondo, più quello che scopre si fa spaventoso, facendogli capire troppo
tardi che il passato è come una bestia feroce che forse sarebbe meglio
non risvegliare.
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