Lars Bill Lundholm
Il soffio del drago
2013
Pag. 293
Feltrinelli
In
un porticciolo dell'isola di Söder, a Stoccolma, una donna fa
un'agghiacciante scoperta: dalle acque del canale emerge un cadavere che
la fissa con occhi vitrei. Ha i capelli rossi, uno strano tatuaggio a
forma di drago sul braccio sinistro e una gamba bloccata da una grossa
catena. Chi è? E perché l'assassino ha voluto abbandonare il corpo
proprio lì, in una delle aree più trendy e frequentate della città?
Tocca al commissario Axel Hake risolvere il mistero. Appassionato
scommettitore di cavalli, testardo, imprevedibile e non particolarmente
amato dai suoi superiori che l'accusano di avere un problema a
relazionarsi con l'autorità, Hake ha ben pochi dati su cui lavorare. Dal
momento che l'acqua ha reso il volto del morto grottescamente
irriconoscibile e non ci sono documenti d'identità, l'unico elemento
utile è l'insolito tatuaggio. Come se non bastasse, alle difficoltà
delle ricerche si aggiungono quelle della vita privata del commissario,
diviso tra le esigenze dell'irrequieta compagna, della figlioletta di
sei anni e della sorella Julia, sempre pronta ad accogliere in casa
uomini sbagliati. Le indagini portano il commissario e la sua squadra,
il corpulento Lidman e Tobisson, maniaco della corsa e della sana
alimentazione, a battere palmo a palmo la zona di Södermalm e a entrare
in contatto con persone di ogni tipo. Finché Hake non si ritrova faccia a
faccia con l'assassino...
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