John Katzenbach
Un finale perfetto
2015
Pag. 479
Fazi Editore
Tre
donne ordinarie senza nulla in comune: tre diverse età, tre passati
diversi alle spalle, tre esistenze estranee l'una all'altra. Una sola
cosa in comune: il rosso dei capelli. È il colore che accende la
fantasia del loro aguzzino, un mediocre scrittore di gialli che si fa
chiamare Lupo Cattivo ispirandosi alla favola di Cappuccetto Rosso,
della quale predilige però la versione originale: quella in cui nessuno
si salva. Allarmate per la prima volta da lettere minatorie, le tre
rosse vengono risucchiate in un vortice di tensione che si fa sempre più
soffocante, fino a sfociare in un clima di terrore puro. Guidate
dall'abile mano del killer scrittore, che ne studia da vicino le
reazioni riportandole nelle sue pagine, sono le protagoniste
inconsapevoli del giallo più audace della carriera del loro carnefice.
Perché il Lupo non è solo assetato di sangue: il suo principale
obiettivo è spingere al massimo la riflessione sulla morte e sul periodo
che la precede, investigare la reazione umana di fronte alla minaccia, i
diversi gradi della paura. La sfida è cercare di aggirare e superare
tutti i mezzi e i modi in cui le tre vittime tenteranno di salvarsi,
prevenire le loro mosse mantenendo l'anonimato anche quando le distanze
si accorciano. Nessuno ha mai tentato un'operazione simile, ma anche il
Lupo Cattivo può sbagliare i propri calcoli e sottovalutare
l'intelligenza delle sue prede...
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