Hazuaki Takano
Il protocollo ombra
2015
Pag. 580
Garzanti
Nello
Studio Ovale la luce attraversa a malapena i vetri blindati alle spalle
dell’uomo seduto alla scrivana, il capo chino. Il presidente Burns deve
fronteggiare la più grave crisi nella storia degli Stati Uniti
d’America. A diecimila chilometri di distanza, nel profondo della
giungla congolese, un antropologo americano tiene per mano la causa di
quella crisi. È solo un bambino. Si chiama Akili. Ha tre anni. Akili è
una forma di vita evoluta con un’intelligenza di gran lunga superiore a
quella dell’homo sapiens. È il primo della sua specie e può
rappresentare il futuro della razza umana. Ma rischia di essere
l’ultimo. Le capacità di analisi della sua mente gli permettono di
decifrare ogni codice, di prevedere ogni operazione militare, di
vanificare qualsiasi strategia. Per questo è un pericolo, e deve essere
eliminato. La delicata missione, nome in codice «Nemesis», viene
affidata a un team di mercenari, capeggiati dall’ex operativo delle
forze speciali Jonathan Yaeger. Ma quando giunge in Congo ed entra per
la prima volta in contatto con il proprio obiettivo, Yaeger capisce che
forse gli ordini che ha ricevuto questa volta non devono essere
eseguiti. Che quel bambino può davvero rappresentare la speranza in un
mondo, in un’umanità migliori. Che proprio da Akili può venire la cura
per la rara patologia che ha colpito la persona che Jonathan ama di più.
Ma schierarsi in difesa di Akili, significa inimicarsi la potenza
militare più grande del pianeta.
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