G. Battara N. Bianchi
Storia di Willy
2015
Pag. 144
Minerva Edizioni
30
settembre 1988. Lungo l'argine del Po di Goro, al confine tra Basso
Ferrarese e Veneto, viene trovato il corpo senza vita di Vilfrido
Luciano Branchi, per tutti Willy. È nudo, accanto spunta il solo
portafogli con la carta d'identità. È immerso in una pozza di sangue
all'altezza della testa martoriata da diversi colpi provocati dalla
bocca di una pistola utilizzata nei macelli. L'indagine vira
immediatamente su Valeriano Forzati, noto criminale della zona, che
cinque mesi dopo, farà una strage nel nightclub Laguna Blu uccidendo
quattro persone. Ma "il Colonnello" Forzati con Willy non c'entra
niente. Lo diranno le inchieste e per questo verrà prosciolto. Da quel
momento il caso Branchi finisce archiviato. Per 26 lunghi anni fino a
quando un avvocato, un giornalista e un investigatore privato, con
l'aiuto di Luca, fratello della vittima, porteranno alla luce elementi
inquietanti, legati a un giro di sesso e omertà. E a spalancare le
porte, sarà un'intervista choc al parroco del paese. Proprio quegli
elementi permetteranno alla Procura, di rimettere mano sul cold case e
dare vita a una nuova inchiesta.
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