Fabrizio Di Marco
Lo scorpione d'argento
2014
Pag. 280
Rogiosi
Un
incubo ingoia rapidamente Davide — informatico alle dipendenze di una
piccola azienda bolognese — e con lui il lettore. Vita ordinaria quella
del protagonista, sconvolta, una sera, dall’orrendo spettacolo della
morte di un passante travolto da un’auto pirata. Da questo momento in
poi la vita di Davide diviene un susseguirsi di eventi angoscianti e
frenetici: gli interrogatori senza risvolti da parte della polizia, le
telefonate anonime, e infine l’orribile massacro di un prezioso
testimone (l’unica persona forse in grado di aiutarlo).
Per quale
motivo Davide è diventato, suo malgrado, il protagonista di un incubo
che somiglia a un film dell’orrore? Perché sogna ossessivamente uno
scorpione d’argento? Chi è l’infernale assassino che agisce con furia
lucida e spietata?
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