Carla Buckley
La luce dopo il tramonto
2015
Pag. 429
Nord
Tyler
è un ragazzo speciale. E non perché è affetto da una rarissima malattia
genetica che lo costringe a vivere al buio, quasi sempre nella sua
stanza, senza altri contatti con l’esterno che non siano i familiari e
Internet. No, Tyler è un ragazzo speciale perché, nonostante tutto ciò, è
sicuro che prima o poi troverà il suo posto nel mondo. È lì fuori, da
qualche parte, che lo aspetta. Lui deve solo cogliere l’occasione giusta
per dimostrare agli altri, in particolare a sua madre, che nella vita
se la può cavare anche da solo. Ed è per questo che, quando in un freddo
pomeriggio di pioggia, la figlia dei suoi vicini scompare nel nulla,
Tyler si mette in testa di risolvere il mistero e, all’insaputa di
tutti, la notte inizia a uscire di casa per andare a caccia d’indizi,
scoprendo così i piccoli, grandi segreti degli abitanti del quartiere.
Ma, a poco a poco, si renderà conto che è proprio la sua famiglia a
nascondere i segreti più pericolosi.
Dodici anni fa, la vita di Eve
Lattimore è cambiata per sempre. Seduta in un asettico studio medico,
con in grembo il figlio di due anni e stringendo la mano del marito per
farsi forza, ha ascoltato la diagnosi: per Tyler, anche la minima
esposizione alla luce del sole potrebbe essere fatale. Da allora, ogni
mattina prima che sia l’alba, Eve si assicura che il figlio finisca la
colazione in tempo e ritorni in camera sua, dove le finestre sono
schermate con pesanti tende nere. Poi chiude la porta a chiave, per
riaprirla solo dopo il tramonto. Proteggere Tyler dalla luce è la
missione di Eve. Una missione che lei non abbandonerà nemmeno quando, in
un freddo pomeriggio di pioggia, commetterà una leggerezza
imperdonabile e dovrà scegliere tra suo figlio e la verità.
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