Brian Freeman
Io sono tornato
2015
Pag. 456
Piemme
Cab
Bolton non è il tipico poliziotto. Intanto, non assomiglia a un
poliziotto: una specie di Robert Redford cresciuto al sole della
Florida, non si farebbe mai vedere con addosso qualcosa che non sia un
perfetto e costoso completo firmato. Poi è ricco - grazie alla madre che
è un'attrice di Hollywood. Fa il poliziotto perché fare il poliziotto
lo diverte. Eppure non si può dire che gli piaccia l'autorità - e
neanche le regole, se è per questo. Così, quando un'amica di sua madre,
Diane Fairmont, candidata a governatore dello stato, comincia a ricevere
delle minacce, Cab accetta di indagare. In realtà, si tratta di ben più
di una minaccia: il marito di Diane, dieci anni prima, candidato allo
stesso posto, era stato assassinato da un uomo a volto coperto, mai
arrestato. E ora, le minacce scritte che Diane riceve dicono una cosa
soltanto: "sono tornato". Diane ha paura: si tratta dello scherzo di
qualcuno che vuole distruggere il suo futuro politico, o è la sua stessa
vita a essere in pericolo? Sotto un cielo che minaccia una terribile
tempesta tropicale, Cab indagherà, in un viaggio a ritroso fino a dieci
anni prima per scoprire che la politica è una tela di ragno in grado di
intrappolare e uccidere. E che ci sono colpe che neanche dieci anni di
espiazione possono cancellare.
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